(Per)corso di scrittura. A scuola dai maestri di stile.
11 incontri sulla scrittura e sul linguaggio letterario.
1ª edizione
“Lavorare alla letteratura è un atto di perversa umiltà. Colui che maneggia oggetti letterari è coinvolto in una situazione di provocazione linguistica. Irretito, irrigato, immerso in una trama di orbite verbali, sollecitato da segnali, formule, invocazioni, puri suoni ansiosi di una collocazione, abbagliato e ustionato da fulminei, erratici percorsi di parole, voyeur e cerimoniere, egli è chiamato a dare testimonianza sul linguaggio che gli compete, che lo ha scelto, l’unico in cui gli sia tollerabile esistere”
G. Manganelli, La letteratura come menzogna, Adelphi 1985
In un suo saggio del 1939, Carlo Bo scriveva che essere scrittore non è una professione ma una condizione. Il linguaggio letterario è parte integrante della poetica dello scrittore, la definisce, ne rappresenta la visione e il particolare punto di vista sulle cose e sulla realtà circostante.
Ogni scrittore ha il proprio stile, la propria tecnica narrativa, il proprio metodo, e utilizza un repertorio linguistico in cui riconoscersi e con cui farsi riconoscere dai propri lettori.
La scrittura letteraria scavalca gli asfittici confini di genere, non segue le tendenze del mercato editoriale e non può essere ingabbiata all’interno di cliché di consumo.
Sapere scrivere storie è sicuramente un requisito importante per chi vuole fare della scrittura una professione, ma non è sufficiente. Lo stesso J.-P. Sartre, in Che cos’è la letteratura, spiegava che “non si è scrittori solo perché si è scelto di dire certe cose, ma perché si è scelto di dirle in un certo modo”.
Ciò che anima lo stile di un autore e che lo rende unico è proprio la capacità di saper giocare sui diversi piani del linguaggio, creandosi una inconfondibile identità stilistica.
Prima di acquisire tecniche di scrittura o approcci metodologici che ci insegnano a “confezionare” un testo narrativo attraverso ingredienti preconfezionati, dobbiamo innanzitutto andare a definire a noi stessi il significato del linguaggio letterario da cui partire.
Che cos’è e dove cercare un proprio linguaggio letterario?
Come definire un proprio stile?
Da queste domande prenderà inizio il (Per)corso di scrittura “A scuola dai maestri di stile”, rivolto agli scrittori, agli esordienti, e a tutti coloro che si vogliono avvicinare alla scrittura letteraria per comprenderla e gustarla pienamente, o che sono alla ricerca di una propria identità di stile, o semplicemente a chi è appassionato di scrittura (e di lettura).
Gli scrittori proposti durante gli incontri (Gesualdo Bufalino, Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Dino Buzzati, Leonardo Sciascia) rappresentano universi stilistici ben precisi: conoscerli, approfondirli, confrontarli potrà aiutarci a ricercare e ad acquisire una maggiore consapevolezza del nostro linguaggio letterario e del nostro stile.
Durante gli incontri, potremo affinare una maggiore sensibilità di scrittura e usare con ulteriore intenzionalità le nostre scelte di narrazione. Solo così potremo dare vita a un’opera che, al di là degli stereotipi formali, al di là dei cliché standardizzati, potrà ambire alla sua autenticità e proprio per questo diventare unica.
In ogni incontro verranno approfonditi i seguenti argomenti, ciascuno riferito all’autore di volta in volta analizzato.
- Tecniche di scrittura e di stile
- La costruzione dei personaggi
- La costruzione degli ambienti
- La costruzione del tempo
- Le parole che sanno creare immagini
- Le descrizioni
Programma
I INCONTRO
La parola… c’est moi
Definizione del linguaggio letterario;
lingua dell’uso e linguaggio letterario;
– forma come generatrice di sensi ulteriori;
– differenza tra senso e significato;
– stretegie retoriche
– la ricerca di un proprio stile: come cercarlo; suggerimenti e riflessioni
II INCONTRO
Modello 1.
Il linguaggio letterario di Gesualdo Bufalino e le vertigini della scrittura
a cura di Barbara Gizzi
L’universo narrativo di Gesualdo Bufalino si caratterizza per l’attenzione dedicata alla parola: sofisticata, quotidiana, rara, ricercata, che si carica di una valenza anche musicale e fortemente visiva.
Centrali sono nei suoi romanzi l’amore, memoria, l’oblio, il tempo, la morte.
Durante l’incontro potremo scoprire come G. Bufalino ha saputo trasformare le parole in immagini e descrizioni, dare vita e corpo ai personaggi, definire gli ambienti spaziali e temporali, e rendere unica la sua scrittura attraverso scelte linguistiche e tecniche narrative ben precise.
La scrittura di G. Bufalino e la sua visione dell’esistenza potranno aiutarci a definire il nostro linguaggio letterario all’interno del quale dare vita alle nostre narrazioni.
Esercitazione: stesura di un proprio testo
III INCONTRO
Modello 2.
Il linguaggio letterario di Pier Paolo Pasolini e la scrittura della realtà
a cura di Roberto Carnero
L’universo narrativo di Pier Paolo Pasolini è il mondo incorrotto, ma anche violento delle borgate, delle periferie, dei “ragazzi di vita” che vengono raccontati attraverso un linguaggio duro, crudo, dialettale.
Durante l’incontro potremo scoprire come P.P. Pasolini ha saputo trasformare le parole in immagini e descrizioni, dare vita e corpo ai personaggi, definire gli ambienti spaziali e temporali, e rendere unica la sua scrittura attraverso scelte linguistiche e tecniche narrative ben precise.
La scrittura di P.P. Pasolini e la sua visione dell’esistenza potranno aiutarci a definire il nostro linguaggio letterario all’interno del quale dare vita alle nostre narrazioni.
IV INCONTRO
Modello 3.
Il linguaggio letterario di Italo Calvino e “l’inconfondibile accento dell’autore”
a cura di Barbara Gizzi
La guerra, la resistenza, l’impegno sociale, la fiaba, la fantascienza e il mondo del fantastico: questi i temi e i generi affrontati da Italo Calvino attraverso una scrittura limpida, semplice, elegante.
Durante l’incontro potremo scoprire come I. Calvino ha saputo trasformare le parole in immagini e descrizioni, dare vita e corpo ai personaggi, definire gli ambienti spaziali e temporali, e rendere unica la sua scrittura attraverso scelte linguistiche e tecniche narrative ben precise.
La scrittura di I. Calvino e la sua visione dell’esistenza potranno aiutarci a definire il nostro linguaggio letterario all’interno del quale dare vita alle nostre narrazioni.
Esercitazione: stesura di un proprio testo
V INCONTRO
Modello 4.
Il linguaggio letterario di Dino Buzzati e la scrittura del “fantastico”
a cura di Cristiana Lardo
L’apparente semplicità dello stile, la chiarezza del linguaggio, la linearità espressiva, la minuziosità delle descrizioni sono caratteristiche tipiche della prosa di Dino Buzzati che però, attraverso precise tecniche narrative, ci rimandano a un mondo a tratti sospeso tra la dimensione metafisica, surreale, spesso grottesca.
Durante l’incontro potremo scoprire come D. Buzzati ha saputo trasformare le parole in immagini e descrizioni, dare vita e corpo ai personaggi, definire gli ambienti spaziali e temporali, e rendere unica la sua scrittura attraverso scelte linguistiche e tecniche narrative ben precise.
La scrittura di D. Buzzati e la sua visione dell’esistenza potranno aiutarci a definire il nostro linguaggio letterario all’interno del quale dare vita alle nostre narrazioni.
Esercitazione: stesura di un proprio testo
VI INCONTRO
Modello 5.
Il linguaggio letterario di Leonardo Sciascia e la scrittura come strumento di conoscenza
a cura di Barbara Gizzi
Delitti, la corruzione, la mafia e la sua connivenza con il mondo politico, la morte: sono questi alcuni dei temi centrali dei racconti gialli di Leonardo Sciascia, che, con uno stile lineare ma denso di suspense, immerge il lettore nel mondo della violenza e dei soprusi.
Dalle indagini poliziesche emergerà la verità?
Durante l’incontro potremo scoprire come L. Sciascia ha saputo trasformare le parole in immagini e descrizioni, dare vita e corpo ai personaggi, definire gli ambienti spaziali e temporali, e rendere unica la sua scrittura attraverso scelte linguistiche e tecniche narrative ben precise.
La scrittura di L. Sciascia e la sua visione dell’esistenza potranno aiutarci a definire il nostro linguaggio letterario all’interno del quale dare vita alle nostre narrazioni.
Esercitazione: stesura di un proprio testo
VII incontro
Modulo omaggio.
Incontro con lo scrittore. Consigli utili per presentarsi alle case editrici
Parte integrante del (Per)corso di scrittura saranno le esercitazioni:
alla fine di ogni modulo sarà richiesta l’elaborazione di un proprio testo (un incipit, sviluppo di un personaggio, un finale, un breve racconto…). I testi dei partecipanti saranno in aula oggetto di riflessione e di analisi.
Il programma potrebbe subire delle variazioni nelle singole lezioni, fermo restando che rimarranno invariati gli argomenti di volta in volta affrontati.
Calendario della formazione
- Venerdì 18 novembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 25 novembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 2 dicembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 9 dicembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 16 dicembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 14 gennaio 2023, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 21 gennaio 2023, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 28 gennaio 2023, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 3 febbraio 2023, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 17 febbraio 2023, dalle 18.00 alle 20.00
- Venerdì 24 febbraio 2023, dalle 18.00 alle 20.00 (modulo omaggio)
Obiettivo del corso
Obiettivo del corso sarà quello di mettere a disposizione a ciascun partecipante gli strumenti necessari per poter fare un salto di qualità nel proprio lavoro e/o potersi candidare nell’ambito della filiera editoriale.
Modalità didattica
Video lezioni con possibilità di interazione; assegnazione di esercitazioni singolarmente corrette e commentate in piattaforma.
Il corso online è fruibile da qualsiasi dispositivo: computer, tablet, smartphone
Organizzazione e amministrazione
- Francesca Buratti
- Telefono: 347 0127153
- Email: info@herzog.it
Coordinamento didattico
- Celeste Napolitano
- Telefono: 320 1651353
- Email: formazione@herzog.it

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ISCRIZIONI CHIUSE

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Info (per)corso
- Inizio (per)corso: 18 novembre 2022
- Durata del (per)corso: 22 ore
- Frequenza: il venerdì pomeriggio
-
Costo: € 300,00
Costo Scontato: € 280,00 - Per i già corsisti Herzog è previsto un coupon di sconto ulteriore, da richiedere a info@herzog.it
- Il (per)corso è a numero chiuso
- Non è richiesto alcun requisito preliminare, se non una forte motivazione
- Al termine del corso verrà rilasciato il diploma di frequenza
- Le lezioni si terranno attraverso la piattaforma GoToTraining, le modalità di accesso e di partecipazione verranno comunicate all’atto dell’iscrizione
- Il materiale didattico sarà fornito durante il corso
- Sarà disponibile la replica della lezione videoregistrata
I Docenti del (per)corso

Barbara Gizzi
Barbara Gizzi è nata a Roma dove vive e lavora. Laureata in Lettere conseguita presso l’Università […]

Cristiana Lardo
Cristiana Lardo è professoressa associata di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Roma “Tor […]

Gualberto Alvino
Critico Letterario
Come critico e filologo, Gualberto Alvino si è particolarmente dedicato agli irregolari della letteratura italiana, […]

Roberto Carnero
Roberto Carnero insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (Campus […]