Andrea De Benedetti

Andrea De Benedetti è nato a Torino il 1 novembre 1970. Laureato in Grammatica italiana con una tesi sul linguaggio dei titoli dei quotidiani, dal 1997 al 2006 ha insegnato Lingua e Linguistica Italiana all’Università di Granada (Spagna), dove nel 2003 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filologia Romanza. Nello stesso periodo ha cominciato a collaborare come corrispondente di diverse testate italiane (Il Manifesto, Guerin Sportivo, Tuttosport), occupandosi prevalentemente di sport e in particolare di calcio spagnolo. Dopo il rientro in Italia, ha insegnato nei corsi SSIS dell’Università di Torino, nella Scuola Superiore di Mediazione Linguistica Vittoria, nei master in traduzione editoriale dell’Agenzia Formativa TuttoEuropa, nei corsi di Italiano L2 dell’Università di Pavia e all’Unint di Roma. Contemporaneamente ha allargato la sua rete di collaborazioni giornalistiche firmando inchieste, interviste e articoli di costume per GQ, D – La Repubblica delle Donne, Ventiquattro, Rolling Stone, Pubblico e altri periodici.

Tra le sue pubblicazioni in ambito linguistico, un saggio sul linguaggio giornalistico («L’informazione liofilizzata», Franco Cesati), due pamphlet giocosi sulla lingua italiana («Val più la pratica. Piccola grammatica immorale della lingua italiana», Laterza, e La situazione è grammatica, Einaudi) e altrettanti sulla lingua spagnola (La lingua feliz, Utet, con Carlo Pestelli e Ispanismi, edizioni Corriere della Sera). Il suo ultimo libro, Così non schwa (Einaudi 2022) è una riflessione sui limiti ed eccessi del linguaggio inclusivo.  È inoltre coautore, con Mimmo Genga, di una grammatica italiana per scuole superiori (E ora, l’italiano) pubblicata da Laterza.

Sempre per Laterza, ha tradotto gli ultimi libri di Fernando Savater: Storia della filosofia raccontata da Fernando Savater, Tauroetica, Piccola bussola etica per il mondo che viene, Voltaire contro i fanatici, Contro il separatismo e L’amore che resta.

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